L’art. 1 del DL 152/2021, convertito nella L. 233/2021 ha istituito due misure di contributo (credito d’imposta e contributo a fondo perduto) in coerenza e attuazione degli obiettivi del PNRR, Investimento 4.2.1 della M1C3.
SOGGETTI DESTINATARI.
Imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici (inclusi quelli acquatici e faunistici) che, al momento della presentazione della domanda presentino i seguenti requisiti:
- sono iscritte al Registro imprese;
- gestiscono un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi (contratto registrato) o sono proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività;
- sono in regola con il DURC;
- sono in regola con la normativa antimafia vigente;
- si trovano in una situazione di regolarità fiscale.
Tutti i requisiti vanno mantenuti fino ai 5 anni successivi alla erogazione del SAL finale, pena la decadenza del diritto alla agevolazione ed il recupero degli incentivi percepiti.
SPESE AMMISSIBILI.
- Interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
- Interventi di riqualificazione antisismica;
- Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- Interventi edilizi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di installazione di manufatti leggeri e di strutture di qualsiasi genere utilizzati come abitazioni;
- Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- Spese per la digitalizzazione;
- Acquisto di mobili e componenti d’arredo, incluso illuminotecnica, solo se funzionali ad almeno uno degli interventi di cui ai punti precedenti.
CONDIZIONI.
- I fabbricati o terreni interessati devono avere destinazione urbanistica conforme alla destinazione d’uso delle attività beneficiarie;
- Gli interventi devono essere realizzati in una sede operativa ATTIVA in Italia, al momento della presentazione della domanda;
- Gli interventi devono iniziare entro 6 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari;
- Sono agevolabili gli interventi realizzati dal 7 Novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, oltre a quelli iniziati dopo il 1 Febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 Novembre;
- Devono concludersi entro il termine di 24 mesi dalla data di pubblicazione degli elenchi, salvo proroga di ulteriori 6 mesi, con data di conclusione comunque entro il 31/12/2024
AGEVOLAZIONI.
- Credito d’imposta nella misura dell’80% delle spese ammissibili. Il credito è utilizzabile in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, comunque non oltre il 31/12/2025.
- Contributo a fondo perduto pari al massimo al 50% delle spese sostenute fino ad un importo massimo di € 40.000. Tale limite può essere aumentato fino a:
- ulteriori € 30.000, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
- Ulteriori € 20.000 per le imprese femminili, giovanili under 35;
- Ulteriori € 10.000 per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono cumulabili, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza ai fini del reddito d’impresa e dell’Irap, non porti al superamento del costo sostenuto per la realizzazione degli investimenti.
PROCEDURE.
Procedura a sportello, rispetto alla quale si attende la pubblicazione del Decreto che definirà modalità e termini per la presentazione, atteso per la fine di febbraio.
